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GUARIRE - Anatomia di una dipendenza affettiva

by Dadàmo

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1.
STOCCOLMA 03:38
Mi hai detto di cercarti a nord, il gelo cristallizza i sentimenti, che se guardi in alto, in cielo, il buio e la luna sono onnipresenti. Mi hai parlato di vento solare, campo magnetico, aurora boreale. Poesia e astrazione non ti appartengono, Io invece vedo oltre ogni tuo piccolo gesto. Berlino prima tappa, San Pietroburgo a seguire, a prospettiva Nevskij la luna è bella da morire. Queste strade sono arterie dei nostri ventricoli, flussi di pensieri emotivi, Droghe e farmaci. Siamo l’incastro perfetto, passioni complementari, fonte di sostentamento per i nostri organi vitali. Mi hai detto di guardare giù, di notte il ghiaccio illumina e riflette, che il mare è solo un grande specchio per ogni singolo corpo celeste. Dal colibrì salpiamo e chissà dove incontreremo questa notte Marte e Giove. Isola di kotlin, Stoccolma a seguire, 59 gradi a nord, la luna è bella da morire Queste strade sono arterie dei nostri ventricoli, flussi di pensieri emotivi, Droghe e farmaci. Siamo l’incastro perfetto, passioni complementari, fonte di sostentamento per i nostri organi vitali. Mi hai baciato e spinto giù senza neanche dubitare. Mi sono commosso mentre tu mi guardavi sprofondare. L’amore è amore solo se Queste strade sono arterie dei nostri ventricoli, flussi di pensieri emotivi, Droghe e farmaci. Siamo l’incastro perfetto, passioni complementari, fonte di sostentamento per i nostri organi vitali. Mi hai detto di cercarti a nord, per uccidermi ammirandoti
2.
SPROFONDARE 03:10
È solo un gioco di colori da qui sotto la tempesta. Sul filo di quest’acqua scura, il tuo riflesso, un’altra luna. Ti ho cercato giù, sempre più giù, nell’abisso del mare. La gravità sott’acqua non ha senso per sprofondare devi avere fame d’aria e faticare a respirare. Esalo l’ultimo respiro per addormentarmi al sicuro tra le tue paure. Ho sentito dire che amare, sai, significa lasciarsi attraversare. Ci ho creduto e ho spaccato questo sterno e lacerato la mia pelle per lasciarti entrare, per lasciarmi abitare. Chiamami come vuoi tu io risponderò. La gravità sott’acqua non ha senso per sprofondare devi avere fame d’aria e faticare a respirare. Esalo l’ultimo respiro per addormentarmi al sicuro tra le tue paure.
3.
Tra la luna e la mia sclera c’è una linea di separazione, istinto di sopravvivenza e bisogno di conservazione, ma, vedi, una linea conserva sempre il suo spessore, spazio in cui il confine perde ogni singola funzione e diventa un origami di pensieri, un groviglio di parole, strada sicura tra le insicurezze dritta verso il cuore. Corto circuito per il mio sistema immunitario, cavi scoperti, acqua e lividi sul pericardio. A Stoccolma mi hai portato grazie alla corrente. Scappando, poi, ho capito non esisti a luci spente [Solo, solo, solo, solo] La realtà porta con sé il peso di mille interpretazioni. Da una stella a buco nero azioni, formule e funzioni. Adesso quella linea segna l’orizzonte degli eventi, ci cammino sopra, rivedo piccoli frammenti. Non sono riuscito neanche a disegnarti, a ricalcare da una foto i tuoi tratti. Non sono riuscito neanche a spiegarti che i dettagli sono lame e puoi tagliarmi. [Queste strade sono arterie dei nostri ventricoli] [Solo, solo, solo, solo] Mi maledico di averti chiamato luna, di averti dato l’odore del mare, i cantautori, il sapore del sale. Ogni cosa qui mi parla di te, io non so più come sopravvivere.
4.
RESPIRARE 03:12
Terremoti sul manto cardiaco, scosse di assestamento. Milano ora è solo un piccolo deserto, musica di un vecchio concerto. Non ha senso costruire dove è facile morire. Non ha senso eppure ho costruito enormi palazzi sulle faglie del cuore ed ora vedo solo polvere. L’amore è amore solo se ti fa respirare. E ti ho chiamato luna perché muovevi le maree e ti ho chiamato mille altre cose per poterti giustificare. Ho iniziato a guarire lontano dal tuo campo gravitazionale tra le braccia di qualcuno che sa ancora… L’amore è amore solo se ti fa respirare.

credits

released March 4, 2024

Mix e master: Village recording Studio di Gianluca Siscaro
Chitarre: Luca Giannini
Copertina: Gianluca Bello

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Dadàmo Milan, Italy

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